Per anni è stata dimenticata perché considerata, insieme a fegato, cuore, polmoni, guancia, diaframma o pancia, un ingrediente povero. La trippa è stata riscoperta di recente e si trova ormai nei menu di molti ristoranti. Piatto povero, ma non certo dal punto di vista nutrizionale, anche la trippa nella tradizione gastronomica popolare siciliana vanta qualche ricetta semplice ma capace di riscuotere successo tra i commensali. La trippa contiene molte proteine e non è così grassa come molti pensano. Anzi, si tratta di un alimento digeribile; ciò che può appesantirla è, piuttosto, il modo in cui si cucina e gli ingredienti che ad essa si aggiungono. La ricetta tradizionale della trippa alla palermitana è piuttosto semplice e pertanto non ne peggiora la digeribilità. Ha, se così si può dire, un difetto: il sugo in cui è annegata è saporito e richiede inevitabilmente l’accompagnamento di pane abbondante.
Il consiglio dello Chef:
Il prodotto già cucinato pronto a essere riscaldato una volta scongelato e portato a temperatura ambiente.
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